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nov, gio

SECONDO PIANO

La Pro Loco di Desenzano del Garda ha rinnovato proprio Consiglio Direttivo e riparte con le iniziative per promozione di un territorio che vuole rendere più inclusivo e attento alle esigenze di tutti.

La nuova squadra, guidata dal Presidente Fabrizio Pedercini e composta da Alessandra Pianalto, vice-presidente, Donata Bernardis, Giustina Bonanno, Stefano Mattinzoli Mura, Maria Teresa Lussana e Sofia Sardegna, inaugura il calendario delle attività con l’Air-show 2022 del 9 e 10 settembre.

“Abbiamo accettato con entusiasmo la proposta dell’Associazione Amici dell’Antoniano dei Rogazionisti Onlus” – ha dichiarato il Presidente Fabrizio Pedercini – “di essere al loro fianco nell’organizzazione del Punto accreditamento disabili e persone con ridotta mobilità, in virtù della collaborazione che ormai da qualche anno ci lega ai Padri Rogazionisti.

Avendo la disponibilità del loro meraviglioso, e grazie all’impegno dei nostri volontari che ringrazio sin d’ora, potremo donare ai diversamente abili ed alle loro famiglie la possibilità di godere dello spettacolo in sicurezza in una location esclusiva”.

All’interno dell’area infatti saranno disponibili, previo accreditamento, i servizi di parcheggio e di ristoro oltre, ovviamente, alle postazioni fronte lago.

“Nel 2019 il Punto accreditamento era stato un successo” ricorda la presidente di allora Alessandra Pianalto “con oltre 400 graditi ospiti. Altrettanto ci aspettiamo anche quest’anno”.

La Pro Loco di Desenzano sarà quindi al fianco dell’Amministrazione Comunale di Desenzano che coordina, insieme all’Aereonautica Militare, tutto l’evento.

Appuntamento quindi per il 9 e 10 settembre. Per accreditarsi e ricevere informazioni per l’accesso all’Area Disabili presso l’istituto dei Padri Rogazionisti, in viale Motta 54 a Desenzano, telefonare aln° +39 3516818179 o scrivere all’indirizzo email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Operazione lago sicuro: la Guardia costiera tira le somme di questo primo scorcio d'estate. Nel corso di una conferenza stampa tenutasi in questi giorni presso la Sala Consiliare del Comune di Lazise, sono stati illustrati i primi esiti dell’operazione Lago Sicuro 2022, emanazione sul bacino del Garda dell’operazione nazionale Mare Sicuro 2022, che la Guardia Costiera svolge ogni anno lungo gli ottomila km di litorale nazionale, oltre che nel Lago di Garda e nel Lago Maggiore.

Presente alla conferenza stampa il Direttore Marittimo del Veneto e Capo del Compartimento Marittimo di Venezia - sotto la cui giurisdizione territoriale ricade anche il Lago di Garda - Ammiraglio Ispettore (CP) Piero Pellizzari, che ha evidenziato quale principale obiettivo dell’operazione sia quello di vigilare con uomini e mezzi della Guardia Costiera sulla sicurezza di diportisti e bagnanti e sul rispetto delle Ordinanze di Sicurezza Balneare, i regolamenti e le leggi regionali e nazionali.

Nel Lago di Garda il dispositivo operativo, già collaudato nelle trascorse stagioni estive – ha spiegato il Comandante della Guardia Costiera del Lago di Garda – C.C. (CP) Antonello RAGADALE - e che sta seguendo le direttive regionali impartite dalla Direzione Marittima di Venezia, è stato quest’anno portato da cinque a sette mezzi navali.

Coordinati dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Salò, che è il cuore delle attività di gestione dei soccorsi, giornalmente sono più di venti i militari impiegati, tutti abilitati al salvamento a nuoto, di cui diciotto sui mezzi navali che opereranno rischierati nei Porti di Salò (BS), Lazise (VR) e Torbole (TN), con un equipaggio pronto a muovere per tutte le 24 ore per attività di ricerca e soccorso.

Il dispositivo navale, che comprende tre motovedette, tre battelli penumatici veloci e il nuovo mezzo nautico rescuerunner, sta assicurando, la copertura di tutto il bacino del Lago di Garda per garantire la sicurezza dei bagnanti ed il rispetto delle norme per la sicurezza della navigazione e per il periodo ferragostano è previsto un irrobustimento delle sortite.

Durante l’incontro con i giornalisti, a cinquantaquattro giorni dall’inizio dell’operazione Lago Sicuro, è stato tracciato un primo bilancio operativo, con numeri importanti sia per il soccorso, che per la vigilanza, a conferma del ritorno alla normalità in termini di numero di presenze sul Benaco, anche superiori al 2019.

In particolare, dal 18 giugno ad oggi, sono 65 le attività di soccorso coordinate dalla sala operativa della Guardia Costiera, dalle quali sono state soccorse 157 persone e assistiti 42 unità da diporto. Di queste attività SAR, 39 sono state portate a termine dai mezzi della Guardia Costiera e 26 dalle altre forze concorrenti (Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Carabinieri, organizzazioni di Volontariato, C.R.I. e Protezione Civile), a testimonianza della sinergia tra varie forze dello Stato, che operano sotto la regia, ormai ben collaudata, della Sala Operativa della Guardia Costiera di Salò.

Oltre 200 le missioni di vigilanza dei mezzi della Guardia Costiera, con oltre 630 ore di navigazione, nelle quali sono state percorse quasi 6000 miglia. Sottoposte a controllo durante le missioni ben 1050 unità da diporto ed  elevate 292 sanzioni amministrative per un totale di €.57.045,00. Di queste 86 per navigazione a motore nella fascia di rispetto destinata alla balneazione, 56 per evoluzioni pericolose, 51 per violazione dei limiti di velocità, 3 per mancanza di patente nautica, 41 per violazioni ad ordinanze sindacali e 55 per violazione del codice della nautica da diporto. Tre le unità da diporto sequestrate e tre le persone che conducevano moto d’acqua senza patente nautica.

Dopo la conferenza stampa, l’Ammiraglio Pellizzari ha incontrato i Sindaci di Lazise e di Torbole per ringraziarli della logistica messa a disposizione per assicurare nel periodo estivo la presenza costante di uomini e mezzi della Guardia Costiera anche sulla sponda veneta e sulla sponda trentina.

Il Direttore Marittimo ha, altresì, incontrato i Vice Presidenti della Comunità del Garda Filippo Gavazzoni e Cristina Santi, con i quali è stata rimarcata l’importanza del Protocollo d’intesa per la Sicurezza dei Naviganti del Lago di Garda, che annualmente viene sottoscritto dalla Guardia Costiera con la Regione Lombardia, la Regione Veneto e la Provincia Autonoma di Trento, l’Autorità di Bacino e gli Ispettorato dei Porti di Verona e Trento e, appunto, la Comunità del Garda, grazie al quale viene assicurata la logistica necessaria alla Guardia Costiera per poter operare sul predetto bacino lacuale.

 

 

 

Poter chiamare un autobus quando e dove vuoi, senza dover controllare linee e orari. È ciò che puoi fare con Bus & Go, il nuovo servizio a chiamata dell’Alto Garda.Per spostarsi con più facilità nell’Alto Garda, Trentino Trasporti SpA in collaborazione con i Comuni di Arco, Riva del Garda e Nago-Torbole e con l’Apt Garda Dolomiti ha creato Bus & Go, nuovo servizio di trasporto pubblico a chiamata che raggruppa passeggeri con percorsi simili sullo stesso veicolo (un minibus da 19 posti), offrendo viaggi flessibili ed efficienti che si adattano alla mobilità quotidiana.

Organizzati (per la quinta volta consecutiva) dal Gruppo Sommozzatori Riva del Garda in collaborazione con la Fipsas (Federazione italiana pesca sportiva attività subacquee e nuoto pinnato), i campionati si sono svolti sabato 7 e domenica 8 settembre al porto San Nicolò.

Sabato 20 agosto in biblioteca a Riva del Garda c’è Max Curti a parlare del suo libro «Teste di covid. Quando l'imponderabile mette in luce la fragilità umana» (Arcolibri, 2021).

Infermiere professionista, Max Curti racconta in modo realistico, con ironia e intelligenza, la drammatica e quasi surreale realtà vissuta nell'anno 2020. Storie di vita, personale e professionale, si intersecano per descrivere mesi di lavoro instancabile e al tempo stesso sfiancante. Una posizione neutra, quella dell'autore, che osserva con l'occhio del professionista senza giudicare o prendere parte. Una lettura interessante che conduce nel mondo della sanità italiana in un 2020 che non dimenticheremo.

L’incontro inizia alle ore 10.30, in dialogo con l'autore c’è Alessandro Salvaterra e ad arricchire l'evento un momento musicale degli allievi del Conservatorio di Musica F. A. Bonporti di Riva del Garda e le letture dei volontari della biblioteca.

 

E’ stato ritrovato dai Volontari del Garda il corpo del turista inglese privo di vita su un fondale di 316 mt ad una distanza di 800 mt dalla costa del Comune di Limone più o meno nella zona in cui era stato visto inabissarsi il 22 luglio.  L’annegamento del 52enne inglese era stato probabilmente causato da un malore a seguito del salvataggio che l'uomo aveva posto in essere nei confronti del figlio che stava rischiando di annegare.

Le ricerche coordinate dalla Sala Operativa della Guardia Costiera del Lago di Garda erano subito iniziate dopo l’allarme lanciato dalla moglie al 112, mediante l’impiego di unità navali della Guardia Costiera, dei Vigli del Fuoco, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, nonché con i sommozzatori dei Vigili del Fuoco, della Guardia Costiera, e dei Volontari del Garda muniti di strumentazione di ricerca di profondità con ROV e SONAR, che si sono alternati e hanno cooperato in questi giorni alle ricerche di profondità.

Dal 22 luglio u.s. le ricerche si erano interrotte solo per pochi giorni, allorquando le condizioni meteo lacuali non consentivano l’utilizzo delle predette strumentazioni di profondità.

I Volontari del Garda, grazie alla professionalità dimostrata in questo contesto e alle apparecchiature e strumentazioni di profondità ROV e SONAR in loro dotazione, sono riusciti nel pomeriggio di oggi martedì 16 agosto 2022 a individuare il corpo. Il rinvenimento del cadavere è stato trovato all’interno dell’area di ricerca stabilita dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Salò che ha coordinato in tutti questi giorni uomini e mezzi impiegati nella ricerca.  Sul posto al momento del rinvenimento è stata inviata la motovedetta CP 605 il cui equipaggio ha collaborato con in Volontari del Garda al recupero della salma. 

Informato il Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Brescia, è stata autorizzata la liberazione della salma e di conseguenza informati i familiari del Chada, attualmente in Inghilterra, per consentire il riconoscimento del proprio congiunto che avverrà presumibilmente nei prossimi giorni presso il nosocomio di Brescia.

 

 

Due giornate di splendido sole hanno fatto da cornice alla 72a edizione della Centomiglia, nuova nella sua formula.

Il catamarano M 32 Bestia Blu conquista la nuova Centomiglia 2022 che si è corsa sabato e domenica nelle acque del Lago di Garda.

L’equipaggio di "Bestia Blu" condotto dal suo stesso armatore Bruno Zorzan, era composto dal tattico Roberto Benamati, Lorenzo Tonini presidente anche del Club organizzatore di Gargnano e Marco Baldini e Loris Paternoli, Club di appartenenza lo Yacht Club Cortina d'Ampezzo. Alla boa di arrivo "Raffica" dell'ungherese Zsolt Kylary del lago Balaton ha fatto suo, per un minuto e mezzo il Trofeo Bettoni, vincendo la seconda tappa della 72a Centomiglia.

 La somma dei tempi ha premiato, alla fine, il catamarano M 32 Bestia Blu che per tutta la giornata aveva a sua volta battagliato con le barche svizzere di Qfx e Monofoil. 

Nel gioco finale "Raffica" ha tagliato per prima con un minuto e mezzo circa di vantaggio. Ma la "Bestia" aveva dalla sua 4 minuti di bonus meritati nella prima tappa del Gorla. L'M32 e Raffica, vanno a meritare il plauso degli appassionati della Centomiglia nella piazza dei porti di Bogliaco di Gargnano, insieme agli svizzeri di Qfx, barca volante, a bordo lo skipper Thomas Jundt della Società Nautica di Ginevra, mentre quarto ha chiuso l'ottimo Monofoil, altra barca volante.

Gli organizzatori ed i regatanti all’unisono si dicono soddisfatti della nuova formula per ridare lustro e rinfrescare un movimento vela che ha bisogno di innovazione.

 

 

 

 

La splendida Villa Meriggio a Valeggio sul Mincio aperta per la prima volta al pubblico dopo un importante restauro, ha ospitato i rappresentanti di Lombardia, Veneto e la provincia autonoma di Trento per parlare della ciclovia del Garda, inserita nel 2015 tra le dieci ciclovie di carattere prioritario a livello nazionale: 165 km per 344 milioni di euro di spesa.

 

Il cicloturismo come asset di sviluppo futuro per la macroregione del Garda: su questo si sono trovati d’accordo tutti i relatori all’incontro di organizzato dalla Comunità del Garda e moderato dal segretario generale Pierlucio Ceresa e concluso dalla ministra Mariastella Gelmini. Dal vicepresidente trentino Mario Tonina (capofila per quest’opera), alla vicepresidente del Veneto Elisa De Berti, all’assessore regionale lombardo alle infrastrutture Claudia Maria Terzi: tutti hanno presentato i “conti”, fatto il punto sui progetti, riconoscendo che ancora molto resta da fare, ma che “la ciclovia – come ha confermato il ministro agli affari regionali Mariastella Gelmini, anche presidente della Comunità del Garda – rappresenta una straordinaria opportunità per l’affermazione a livello internazionale del Garda nel segno della sostenibilità”.

Certo i problemi non mancano. Sul tracciato ad esempio. Il sindaco di Salò Gianpiero Cipani ha fatto sapere che la ciclovia non passerà certamente sul lungolago come previsto in questa prima fase dalla Società Aria Spa della Regione Lombardia che sta mettendo a punto il progetto sulla sponda bresciana.

Del resto l’opera è complessa: 87 ponti (29 stradali e 58 ciclopedonali, di cui almeno 16 mensole), 5 nuovi sottopassi e 20 gallerie, oltre ad una moltitudine di opere d’arte minori come muri di sostegno, scogliere, barriere paramassi per un totale di 19 lotti funzionali.

Per la ciclovia del Garda sono già stati stanziati 16 milioni di euro per progettazioni e studi di fattibilità. Il PNRR ha destinato in totale 400 milioni di euro sulla mobilità sostenibile e il cicloturismo in Italia: 30 per la ciclovia del Garda per la realizzazione di un tratto di 18 km. Le risorse sono state così ripartite: per la Regione Lombardia 12, 5 milioni e 8 km dal realizzare; 7 milioni per Provincia Autonoma di Trento per 4 km da realizzare; per la Regione Veneto 10, 5 milioni e per 6 km da realizzare.

La ciclovia del Garda nel bresciano si sviluppa su 14 comuni: da Limone a Sirmione. Investimenti importanti ma ancora molte risorse sono da reperire. La sponda lombarda del Benaco è già dotata di alcune parti di un tracciato ciclo-pedonale. Si tratta di mettere insieme il tutto. Operazione non facile: ma insieme (non solo a parole) l’impresa è ardua ma possibile.

 



 

Garda e Valsabbia protagoniste nelle prossime settimane di eventi sportivi di alto livello.

In questi giorni, nella magnifica Sala dei Provveditori del comune di Salò, si è tenuta la conferenza stampa per inaugurare due importanti eventi che si svolgeranno nelle prossime settimane: la sedicesima tappa del Giro d’Italia (Salò-Aprica) e la corsa più bella del mondo, la Mille miglia.

Alla conferenza stampa era presente il campione italiano di ciclismo Sonny Colbrelli, il quale ha illustrato ai partecipanti l’itinerario di questa sedicesima tappa del Giro d’Italia, che prenderà il via il 24 maggio da Salò. Egli stesso ha presentato la tappa come una delle più faticose ma al tempo stesso affascinanti dell’intero Giro.

Mercoledì 15 giugno avverrà il passaggio della Mille Miglia. Dopo la partenza da Brescia le auto si dirigeranno verso il Lago di Garda, prima Salò poi Desenzano del Garda e Sirmione da dove sfileranno attraversando il Parco Giardino Sigurtà, Mantova e Ferrara per poi raggiungere Cervia-Milano Marittima per la fine della prima giornata.

Le amministrazioni comunali, così come tutta la società civile, sono pronte ad accogliere e a vivere queste due manifestazioni sportive fortemente sentite e seguite da cittadini e turisti in tutta la regione del Garda e non solo.

Diego Lucini

 

 

 

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