Brescia che si rilancia: una vittoria importante quella conquistata dai biancoazzurri a Frosinone, una vittoria arrivata nei minuti di recupero grazie ad una rete segnata da Ndoj, al rientro dopo una lunghissima assenza.
Una vittoria che consente alla formazione guidata da Clotet di portarsi a sei punti dalla zona playoff e di portare ad otto le lunghezze di vantaggio nei confronti della zona playout.
Un Brescia che sembra aver trovato la sua fisionomia, un Brescia capace di essere vincente per la terza volta consecutiva e quel che più conta, in questo momento, è che pare che la formazione allenata da Clotet sia riuscita finalmente a trovare un assetto difensivo tale da non concedere più agli avversari la possibilità di andare in rete con grande facilità, come accadeva nel recente passato.
Il Brescia può guardare dunque con moderato ottimismo al futuro ma la squadra biancoazzurra deve rimanere con i piedi ben piantati per terra. Io credo che in questo momento non sia giusto parlare di obbiettivi diversi da quello per la salvezza; fa bene Clotet a dire "giochiamo partita dopo partita e vediamo alla fine che succede".
L'imperativo in casa biancoazzurra deve essere quello di conquistare al più presto i punti necessari a permettere la permanenza in Serie B e poi da li in avanti si faranno i conti.
Il Campionato non concede tregue ed ecco che le Rondinelle sono chiamate a scendere in campo già domani per affrontare al Rigamonti di Mompiano la Reggina, squadra che ha alternato in questo ultimo periodo ottime prestazioni ad altre certamente non esaltanti.
E' una sfida insidiosa quella che attende il Brescia chiamato nel giro di pochissimi giorni a scendere nuovamente in campo per dimostrare davvero che il periodo nero è ormai alle spalle.
Pensate se il Brescia riuscirà a recuperare a pieno quel giocatore che è stato uno dei grandi protagonisti dell'ultima promozione, cioè quel Alfredo Donnarumma che fino a questo momento ha deluso le attese. Certo è che lui potrebbe essere l'arma in più del Brescia da qui a fine Campionato.
Ciro Corradini