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mar, lun

Da oggi Lombardia che entra in zona Gialla e naturalmente anche Brescia si adegua. Chi invece entra in Zona Rossa è il Brescia di Massimo Cellino.

Per il Brescia infatti sabato è arrivata la quarta sconfitta consecutiva in Campionato, che di fatto apre una profonda crisi in casa biancoazzurra con la squadra che scivola sempre di più verso le zone pericolose, le zone basse della classifica.

I playout sono li, dietro l'angolo. Di certo una stagione che era nata su altri auspici e che adesso rischia di trasformarsi in una stagione da tragedia, sportivamente parlando.

Situazione e scenari in casa Brescia di difficile interpretazione perché quest'oggi si chiude il mercato di riparazione e quindi bisognerà vedere che cosa saprà fare Cellino, che cosa avrà voglia di fare sul mercato di Gennaio. Arriveranno giocatori in grado di sostituire, ad esempio, Sabelli e Torregrossa, due pilastri della promozione di due anni fa, che se ne sono andati oppure Cellino continuerà con le scommesse acquistando giocatori sconosciuti con la speranza che poi possano fare la differenza?

Tutto da scoprire quello che accadrà sino alle venti, orario in cui si chiuderà il mercato di riparazione.

Anche la posizione di Dionigi diventa traballante; già subito dopo la sconfitta con l'Ascoli si era parlato di un possibile esonero con un Cellino furibondo, a quel che dicevano le voci, i rumors...

Poi invece il Presidente ci avrebbe ripensato, avrebbe preso tempo, una giornata per pensare a quello che c'è da fare anche in funzione di un mercato che sta per chiudersi.

Di certo c'è una squadra che continua a non trovare una personalità, un modo di stare in campo, un modo di essere all'altezza di quelle che erano le attese; una squadra tutto sommato impaurita, una squadra che non riesce ad esprimersi, una squadra pure poco assistita dalla fortuna perché al di la della prestazione non certo esaltante nonostante ciò che dica Dionigi, offerta contro l'Ascoli, il gol che ha sancito la quarta consecutiva sconfitta delle Rondinelle è arrivato praticamente a tempo scaduto.

Brescia che ora attende la chiusura del mercato e le decisioni di Cellino e poi il Campionato che riparterà con una sfida difficilissima, la sfida contro il Lecce di Eugenio Corini, un ex mai amato da Cellino.

 

Ciro Corradini