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Stiamo per cominciare un weekend che comunque è all'insegna delle preoccupazioni legate al Covid e alla diffusione della pandemia, stiamo per cominciare un weekend che per noi bresciani è caratterizzato anche dalla Mille Miglia che in queste ore si stà svolgendo regolarmente pur tra mille prudenze e mille precauzioni dovute sempre al Covid.

Mille Miglia che ha deciso, nonostante il periodo difficile, di percorrere egualmente i milleseicento kilometri che la portano da Brescia a Roma e poi da Roma di nuovo a Brescia.

Il Campionato di Calcio di serie B nel frattempo prosegue; anche qui valgono gli stessi discorsi che si possono fare per la Mille Miglia, si prosegue con le varie precauzioni con l'ombra del Covid sempre sulle proprie teste.

Brescia che si appresta a tornare in campo per affrontare domenica la Cremonese dell'ex Bisoli; una squadra che è reduce da un pareggio esterno conquistato a Lecce con un due a due che però ha lasciato l'amoro in bocca alla squadra grigiorossa che ha un certo punto si era trovata in vantaggio addirittura per due a zero.

La Cremonese è una buona squadra, una squadra tenace, quadrata, una squadra che, possiamo dire, rispecchia il proprio allenatore che conosciamo essendo stato giocatore del Brescia ai tempi di Carletto Mazzone.

Brescia che cerca un riscatto non facile dopo la sconfitta contro il Chievo. Quale è il Brescia, ci stiamo chiedendo, di questa stagione: quello che abbiamo visto festeggiare contro il Lecce, giocando una buona partita rifilando tre reti alla formazione di Eugenio Corini oppure quello di Verona, quello del Bentegodi, quello che ha affrontato il Chievo e non è mai entrato entrato in partita, non è mai stato pericoloso, non ha mai dimostrato di poter essere quella squadra capace di conquistare la promozione diretta dalla Serie B alla Serie A.

La prova di Cremona è una specie di cartina tornasole da questo punto di vista: l'avversario è ostico, perché comunque quello che andrà in scena allo Zini di Cremona è un derby e perché il Brescia deve ancora fare a meno di Torregrossa e Ragusa, i due giocatori che hanno dovuto fare i conti con il Covid.

In attacco staremo a vedere chi schiererà Lopez, ovvero se tornerà Donnarumma , giocatore fondamentale, indispensabile per i biancoazzurri o se Lopez darà ancora fiducia ad Ayè o ancora se giocherà con entrambi.

La partita è dunque importante per capire il Brescia di questo periodo all'interno di un Campionato che continua a rimanere strano, inconsueto, difficile, indecifrabile anche a causa del Covid.

Ciro Corradini