E' iniziato a tutti gli effetti il conto alla rovescia per il fischio di inizio del Campionato di Serie B che vedrà il Brescia di Delneri fare il suo esordio al Rigamonti di Mompiano contro l'Ascoli.
A meno di una settimana dall'inizio del Campionato non mancano dubbi e perplessità su quella che sarà la stagione dei biancoazzurri con il mercato che comunque è ancora in pieno svolgimento.
Prima di capire quello che sarà il ruolo del Brescia in questo Campionato ovviamente bisognerà attendere la fine del mercato; nel frattempo però qualche segnale continua ad arrivare e non sono segnali positivi quelli che giungono se pensiamo che nell'ultima amichevole pre campionato il Brescia è stato sconfitto per 1 a 0 a Torbole Casaglia dal Lecco, formazione di Serie C.
Al di la del risultato, che vale per quel che vale, ha comunque lasciato perplessi il comportamento di alcuni giocatori biancoazzurri, che hanno messo in evidenza quello che è un malessere del quale avevamo già parlato. Ci sono infatti alcuni dei giocatori messi a disposizione di Delneri che attendono di capire quale sarà il proprio futuro, ci sono giocatori come Sabelli, come Donnarumma, come Torregrossa, come Joronen che hanno molte richieste per lasciare Brescia e che ovviamente sono attratti da queste sirene ma l'assenza o, meglio, il perdurare dell'assenza di Cellino, che si trova sempre a Londra da dove gestisce il mercato biancoazzurro, non facilita ovviamente il chiarimento.
Appare così comprensibile il nervosismo di un giocatore come Sabelli che ha richieste importanti in Serie A e tutto sommato probabilmente vorrebbe giocarsi la chance di sottoscrivere un contratto importante con una Società come la Roma e giocare ancora in serie A ma che, in questo momento è bloccato a Brescia e non riesce a parlare col Presidente ora all'estero.
Allora ecco spiegato il nervosismo che fa si che Sabelli sia protagonista di una sorta di rissa con la panchina del Lecco, venga espulso dall'arbitro e presumibilmente verrà squalificato e potrebbe non essere a disposizione per la gara con l'Ascoli.
Un nervosismo che potrebbe colpire altri giocatori nella stessa condizione di Sabelli: l'assenza prolungata di Cellino da questo punto di vista non aiuta.
Serve un Presidente che sia quì e che parli coi giocatori, che chiarisca quegli screzi, quelle incrinatura nei rapporti che si sono evidenziate nel corso di queste ultime settimane.
Staremo a vedere se Cellino attenderà, come si sussurra, l'inizio del campionato per tornare, bloccando di fatto, ogni tipo di trasferimento in uscita dei giocatori biancoazzurri ma bisogna pensare anche che servono rinforzi, soprattutto in difesa e non solo ad una squadra che dietro ha palesato evidenti lacune in queste ultime due stagioni.
Affrontare il campionato di Serie B con gli stessi giocatori con cui abbiamo disputato gli ultimi due tornei, quello di Serie A e quello di Serie B, non ci mette tranquilli.
Staremo a vedere quel che accadrà!
Ciro Corradini