In casa Brescia tiene banco la vicenda Balotelli.
Ormai il giocatore ed il club presieduto da Massimo Cellino sono ai ferri corti, ormai il rapporto tra Balotelli ed il Brescia sembra destinato a chiudersi ed i tifosi discutono di chi sono le colpe, di chi sono le responsabilità di quello che è stato a tutti gli effetti un fallimento.
Da un certo punto di vista bisogna ricordare ovviamente che l'arrivo di Balotelli era stato accolto con entusiasmo praticamente da tutta la tifoseria e da tutti coloro che hanno a cuore le sorti del Brescia.
La realtà è che Cellino ha fatto una scommessa su Balotelli ed alla fine purtroppo l'ha persa ma è una scommessa che ha perso anche il giocatore.
Il giocatore ha le sue responsabilità ma non mancano le responsabilità della Società.
Nel momento in cui acquisti uno come Balotelli devi mettere in conto che le cose possano andare in un certo modo.
E poi da un punto di vista tecnico tattico cosa è stato fatto per fare in modo che Balotelli potesse rendere al massimo?
A mio giudizio poco: non è mai stata costruita una squadra che tecnicamente e tatticamente potesse rispondere alle esigenze di SuperMario che poi naturalmente ci ha messo del suo a non dare un'immagine, a non fornire prestazioni come tutti ci si attendeva.
Adesso siamo arrivati al fondo della pagina, quindi a questo punto si va probabilmente verso una rescissione contrattuale.
Staremo a vedere quel che succederà: al momento Balotelli minaccia cause nei confronti del Brescia Calcio che da parte sua minaccia azioni contro il giocatore per non essersi presentato ad alcuni allenamenti.
Insomma siamo ai ferri corti.
Nel frattempo Lopez deve pensare anche alla ripresa del campionato, deve pensare anche alle partite che mancano al termine di una stagione che per il Brescia sembra ormai segnata anche se sulla carta ovviamente la possibilità di giocarsi ancora la salvezza esiste.
Oggi verrà ufficializzato il calendario, oggi sapremo quando giocherà il Brescia, sappiamo che nel giro di due mesi si giocherà ogni 3 giorni, sappiamo che si giocherà senza il pubblico e quindi ci aspetta un nuovo calcio.
Ciro Corradini