E’ giunta dopo le 8.30 alla sala operativa della Guardia Costiera di Salò, che coordina le attività di soccorso sul lago di Garda, la richiesta di assistenza del Comandante di una nave da passeggeri, che in transito nelle acque del trentino, giunta all’altezza del fiume Sarca, in normale rotta verso Torbole, è rimasta impigliata alle reti di contenimento (probabilmente spostatesi molto a largo) per i detriti provenienti dal predetto corso d’acqua, interessati da un notevole afflusso di materiale dovuto alle incessanti piogge abbattutesi nella notte scorsa e in questi ultimi giorni.
Immediato l’intervento del mezzo nautico della Guardia Costiera rischierato su Torbole, dei volontari dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Riva del Garda e dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco provenienti da Trento.
Nello specifico i passeggeri sono stati trasbordati a bordo dell’unità della Guardia Costiera, che li ha trasferiti nel porto di Riva, ove non v’è stata necessità di assistenza medica, mentre i volontari dei vvf di Riva del Garda hanno disimpigliato dalle reti il Catamarano, per poi provare con i sommozzatori dei VVF di Trento a liberare le eliche. In considerazione del mancato riavvio dei motori e delle condimeteo in peggioramento, la società Navigarda ha fatto convergere in zona una propria unità navale, che ha affiancato quella alla deriva, rimorchiandola fino al porto di Riva per le successive attività di ripristino della propulsione. Durante le operazioni di rimorchio, per assicurare il delicato trasferimento, presenti le unità navali della Guardia Costiera, dei Vigili del Fuoco Volontari di Riva e della Polizia di Stato della Squadra Acque interne del Commissariato di Riva del Garda.