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Si svolge dal 31 marzo al 2 aprile a Riva del Garda il Flicorno d’oro, uno dei più importanti concorsi internazionali per bande musicali e orchestre di fiati, il più importante d’Italia.

Dal 1992 segna di fatto l’avvio della stagione turistica estiva. È il concorso bandistico internazionale Flicorno d’oro, organizzato dall’associazione Flicorno d’oro in collaborazione con il Corpo bandistico Riva del Garda e la Federazione dei corpi bandistici della Provincia di Trento. La conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2023 si è tenuta oggi nella sede della Fondazione Caritro a Trento .

Ventisei le bande iscritte all’edizione 2023 del concorso: sul palco del Centro congressi di Riva del Garda si sfideranno all’ultima nota, e il pubblico potrà ascoltare, bande provenienti da Italia, Belgio, Svizzera, Croazia, Germania, Austria, Slovenia e, per la prima volta nella storia del concorso, un’orchestra proveniente dall’estremo oriente: la “Suranaree Girls Wind Symphony” di Bangkok, Thailandia. Ventisei esibizioni, millecinquecento musicisti coinvolti, cinquemila fra esperti e appassionati del settore provenienti da tutto il mondo presenti durante i tre giorni di manifestazione, un concerto di gala offerto alla città, stage, incontri sono i numeri che il Flicorno d’oro sa riunire attorno alle proprie proposte e che fanno della manifestazione rivana l’appuntamento annuale, riservato alle orchestre di fiati, più importante in Europa. Anche quest’anno la direzione artistica porta la firma di Marco Somadossi, docente e compositore.

“Qualificare il proprio operare, verificare le proprie competenze, certificare il valore culturale della propria attività artistica, ma pure volontà di spostare i propri limiti nel nome dell’arte, sono solo alcune delle motivazioni -afferma il direttore artistico- che spingono associazioni e singoli musicisti a partecipare al Flicorno d’oro. Cosa esprime, cosa significa, cosa implica la partecipazione ad un concorso di esecuzione come il Flicorno d’oro? Abbiamo già preso in considerazione alcuni aspetti motivazionali e di finalità che determinano, indubbiamente, il carattere e il successo del concorso. Confronto internazionale, alta qualificazione artistica sono, però, componenti che caratterizzano anche la certificazione tecnica che il concorso rilascia attraverso i suoi esperti chiamati a valutare le performance delle formazioni partecipanti”.

Quest’anno presidente della giuria è un nome molto noto alla realtà bandistica internazionale: Franco Cesarini, direttore della Filarmonica di Lugano, compositore, attivo in tutta Europa, America e Asia. Insieme a lui si alternano nella valutazione delle cinque categorie del concorso Bert Appermont, affermato compositore e direttore Belga, il direttore della banda delle forze armate Israeliane Rom Shamir, il musicista bergamasco Savino Acquaviva, direttore della Filarmonica Mousiké, il musicista e direttore artistico della Associazione delle bande austriache Helmuth Schmid, il compositore sardo Filippo Ledda e il maestro spagnolo Rafael M. Garrigos Garcia.

Dal punto di vista tecnico le prove di concorso consistono nell’esecuzione di due composizioni (un brano d’obbligo e una composizione a libera scelta), diversificate per livello tecnico a seconda delle cinque categorie in cui è strutturato il concorso, che saranno valutate, attraverso una dettagliata scheda tecnica, dalla giuria. Nel corso degli anni si sono succeduti ai tavoli di valutazione del Flicorno d’oro i più importanti musicisti del settore a livello mondiale, altro punto di forza che ha ulteriormente determinato il riscontro e l’alto valore artistico del concorso.

Un altro aspetto che caratterizza la portata e la valenza culturale del Flicorno d’oro sono i messaggi, gli spunti artistici che propone attraverso la scelta dei brani d’obbligo del concorso. Una serie di composizioni per ogni categoria della competizione che ogni banda iscritta alla manifestazione esegue all’interno della propria esibizione. La musica come ponte, come messaggera di indirizzi sociali e artistici di grande spessore: un omaggio e una scoperta verso le peculiarità ambientali del nostro territorio regionale, tema che il direttore artistico ha voluto trattare in tutte le edizioni. A fare ciò nella categoria superiore sarà il brano d’obbligo Sinfonietta n. 3 “Zwölfmalgreien Sketches”: un’impegnativa composizione del presidente di giuria, Franco Cesarini, dedicata al sobborgo bolzanino di Dodiciville; l’impegno verso i temi della pace, verso i valori e la forza delle idee e della ragione contrapposti a quelli della violenza saranno il pensiero portante della composizione di Marco Somadossi Fanfare and Hymn for Peace, brano d’obbligo per la prima categoria. La riscoperta del repertorio storico italiano è un altro dei fili conduttori che il Flicorno d’oro ha sviluppato nel corso degli anni grazie alla lungimiranza di Daniele Carnevali (direttore artistico del concorso per ben tredici edizioni). Il brano d’obbligo della seconda categoria sarà “A Porta Pia” del compositore di origini veronesi Carlo della Giacoma nell’adattamento per organico moderno del maestro della banda dell’Esercito italiano, Filippo Cangiamila. Infine, come brano d’obbligo per la categoria terza si è voluto rendere omaggio al presidente di una associazione musicale portando l’attenzione a questa figura con la composizione di Benoit Chantry, The President. 

I tre giorni di manifestazione si apriranno venerdì 31 marzo alle ore 21 con il concerto di gala che il concorso offre ai suoi ospiti e a tutta la comunità regionale. Sul palco della sala Garda del Centro congressi di Riva del Garda salirà una fra le migliori e blasonate bande italiane: l’Orchestra di fiati della Valcamonica diretta da Denis Salvini. Le prove di concorso inizieranno sabato 1° aprile alle ore 10 con la banda croata Vodička Glazba e termineranno domenica alle ore 18.30 con l’esibizione dell’orchestra di fiati Brixiæ Harmoniæ. Il concorso si chiuderà con una grande festa e la proclamazione dei risultati alle ore 20.15 con un arrivederci all’edizione 2024.

L'eccellenza raggiunta dalla competizione è dovuta anche all'aspetto organizzativo che vede coinvolti lo staff tecnico e numerosi volontari coordinati dal presidente dell’associazione Flicorno d’oro Tiziano Tarolli, senza i quali non sarebbe possibile organizzare una manifestazione a questi livelli. “La presenza dei volontari -afferma il presidente Tarolli- ha sempre garantito fin dal principio del concorso grande disponibilità nella logistica e negli allestimenti”. Decine di persone che contemporaneamente accolgono, accompagnano, preparano le sale sia nella tradizionale location del Palazzo dei congressi di Riva del Garda, ma anche nella stessa sede del Corpo bandistico Riva del Garda, dove le bande partecipanti al concorso hanno l’opportunità di effettuare un’ultima prova generale prima dell’esibizione del  concorso. Il clima vissuto nelle giornate del concorso da volontari e musicisti provenienti da tutta Europa è particolarmente motivante per entrambi, esprimendo un unicum musicale che in tante edizioni del concorso ha unito e favorito l’amicizia di migliaia di giovani e talentuosi musicisti.