Il cuore resta sul lago di Garda, a Desenzano: la terra dove tutto ha preso forma poco più di un anno fa è viva e pulsante nei nomi, nei loghi e nelle locandine, nei suoi stessi protagonisti. Ma la testa e gli occhi si aprono al mondo, confermando il respiro internazionale della rassegna che per stavolta sarà solo online, in modalità on demand: una decisione sofferta ma inevitabile, definitiva ancora prima del lockdown e dei Dpcm, per senso di responsabilità.
Cinque giorni di proiezioni
La seconda edizione del Desenzano Film Festival andrà in scena dal 18 al 22 novembre. Cinque giorni di proiezioni in una sorta di prototipo di cinematografia virtuale, nella sua fruizione, ma reale nel contatto – anche a distanza – con gli angoli più remoti del mondo.
“Crediamo ancora nell’esperienza collettiva di cinema e teatro – spiega il direttore artistico Matteo Delai – e nell’importanza del coinvolgimento personale nelle arti. Da sempre sosteniamo che l’obiettivo principale di un festival sia quello di creare uno spazio di aggregazione per la comunità: ecco perché speriamo che la digitalizzazione di questo evento sia solo una soluzione temporanea, in questo momento di crisi”.
Più di 1.700 corti in preselezione
La piattaforma online sarà disponibile per 5 giorni, dal 18 al 22 novembre, con una selezione di cortometraggi e contenuti extra: gli spettatori potranno scegliere con un clic quando, come e dove guardare le proposte del Festival. Il countdown è già partito dalla pagina web dell'evento (desenzanofilmfestival.it/online-streaming).
Oggi come ieri, il protagonista sarà il cinema breve: in questi mesi le preselezioni hanno accolto più di 1.700 produzioni, e da tutti i continenti, più del doppio del 2019. Sono quattro le categorie premiate – Cortometraggi internazionali, Cortometraggi italiani, Video-arte e Sceneggiature non ancora realizzate – e 30 i titoli selezionati: per gli amanti delle statistiche, 7 sono italiani (da Milano, Roma, Macerata, Teramo, Trento, oltre che Salò), 5 francesi, 2 da Canada, Cina e Israele, e poi film da Finlandia, Gran Bretagna, India, Nuova Zelanda, Olanda, Polonia, Stati Uniti e Svizzera, oltre a due coproduzioni tra Belgio-Ghana e Italia-Stati Uniti.
La giuria e la locandina
Ampliata la giuria di qualità: “Quest’anno, con l’ingresso del giovane Stefano Cipani e forti della presenza del maestro Franco Piavoli e del regista Giancarlo Soldi – dice ancora Delai – abbiamo in campo un trittico locale, tre generazioni di registi chiamati a valutare opere italiane e internazionali. Senza dimenticare la presenza dell’attrice romana Ondina Quadri, attualmente impegnata sul set di una regista esordiente”.
La locandina porta con sé il movimento di una danza, quanto di un abbraccio, e nasce dall'estro di Alice Zaniboni, illustratrice di Desenzano. “L'idea nasce dalla volontà di celebrare attraverso l'arte ciò che questi tempi non ci permettono – spiega Alice – Alla base di questa edizione sarà cruciale, infatti, il contatto umano”. Stringere i denti, resistere: accettare il sacrificio di parte della nostra libertà individuale, per garantire domani la libertà di tutti.
Il cuore batte a Desenzano
Il cuore batte a Desenzano: anche quest’anno il Festival è patrocinato e supportato (anche economicamente) dal Comune. “Penso che sia motivo di soddisfazione e orgoglio portare avanti un progetto così bello in un momento così difficile per il cinema e la cultura – il commento dell’assessore alla Cultura Francesca Cerini – Questa seconda edizione, anche se virtuale, è un segno di speranza e di luce nel buio della pandemia. Mi auguro che la manifestazione venga premiata e seguita da un pubblico importante, certi di poterci rivedere l’anno prossimo, dal vivo, per la terza edizione di una rassegna unica nel suo genere”.
Il progetto
DESENZANO FILM FESTIVAL. Il Desenzano Film Festival nasce attraverso la collaborazione dell'Associazione culturale Sinergetica, attiva sul territorio dal 2014, e il sostegno de Il Varco, casa di produzione e distribuzione cinematografica indipendente di Roma, con il patrocinio del Comune di Desenzano del Garda.
SINERGETICA. L'associazione culturale SinergEtica opera sulla sponda bresciana del lago di Garda da ormai cinque anni, con l'intento principale di creare spazi di aggregazione culturale e artistica. Fondata nel 2014 e formalmente riconosciuta nel 2018, l'associazione ha organizzato eventi culturali di rilievo come Fusion Arts, giunto alla sua quinta edizione. Altro settore sensibile è quello delle tematiche ambientali: su tutte si ricordano le Giornate del Verde, evento che raccoglie più di un centinaio di volontari, tra cui bambini delle scuole elementari, nella raccolta di rifiuti nelle aree verdi dei vari paesi.
IL VARCO. Il Varco è un editore e produttore indipendente che dal 2014 realizza e produce lavori di giovani artisti italiani. Opera principalmente nell'editoria, nel cinema, organizzazione di eventi, mostre e festival. La squadra lavora di concerto con gli artisti, fornendo competenze differenti che spaziano dalla supervisione all'edizione alla correzione di bozze, dalla grafica pubblicitaria alle campagne di marketing, social media e immagine. Da tre anni Il Varco organizza a Pescara Il Varco International Short Film Festival, definito dalla stampa internazionale come "The indie Festival for the Authors of Tomorrow".
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