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La Fondazione Rotary sin dalla sua creazione - più di 100 anni fa grazie all’impegno del Rotary International - ha l’obiettivo di trasformare le donazioni che riceve in progetti che mirano a cambiare vite a livello locale e internazionale. La Fondazione ha speso oltre 4 miliardi di dollari in progetti sostenibili e fra questi progetti il più prestigioso è certamente “Polioplus” o come dicono gli americani “End Polio Now”.

Una campagna di vaccinazione a livello mondiale volta ad eradicare definitivamente la poliomielite, una malattia altamente contagiosa che colpisce soprattutto i bambini di età inferiore a 5 anni. Il poliovirus viene trasmesso da una persona all'altra, di solito attraverso l'acqua contaminata. Può attaccare il sistema nervoso e, in alcuni casi, portare alla paralisi e purtroppo non esiste una cura. Si tratta tra l’altro di un progetto che ha anche radici bresciane, anzi proprio sul Lago di Garda, infatti Sergio Mulitsch entrò nel Rotary Club di Salò e Desenzano del Garda nel 1967. Eletto dopo tre anni presidente del club cominciò a pensare a lanciare l'idea di organizzare una campagna mondiale contro la poliomielite per i bambini dei Paesi poveri. L'idea fu condivisa dai vertici del Rotary International: Mulitsch si prestò a sperimentare una prima campagna di vaccinazione che, partendo dall'Italia, potesse portare il vaccino nelle Filippine, Paese allora severamente colpito dalla malattia. La campagna di vaccinazione subì un’accelerazione strepitosa quando Albert Sabin, socio del Rotary Club di Cincinnati che aveva realizzato in laboratorio il primo e unico vaccino in grado non solo di immunizzare chi veniva vaccinato ma anche di interrompere la possibilità che il contagio venisse comunque trasmesso rinunciò ad ogni diritto e brevetto sul prodigioso vaccino cosicché il suo prezzo contenuto ne garantisse una più vasta diffusione della cura e fu così che oltre 2,5 miliardi di bambini in tutto il mondo venissero immunizzati. Negli ultimi anni lo sforzo della Fondazione Rotary ha trovato un sostegno incredibile nella Bill & Melinda Gates Foundation che si è impegnata ad erogare  due dollari per ogni dollaro impegnato dal Rotary fino a 150 milioni di dollari all’anno.

I Fatti

01 La polio colpisce soprattutto i bambini con meno di 5 anni.

02 Non esiste una cura, ma la polio è prevenibile con un vaccino.

03 Oggi solo tre Paesi sono endemici: Afghanistan, Nigeria e Pakistan dove le condizioni di sicurezza per gli operatori impediscono campagne di vaccinazione capillari

04 Abbiamo ridotto i casi del 99.9% sin dal 1988.

05 Fino a quando non eradicheremo la polio per sempre, ogni bambino è a rischio.

Tutti possono contribuire, quanto costa un vaccino?

Con soli 54 centesimi è possibile proteggere un bambino dalla polio!

https://www.endpolio.org/it/donate

Il Rotary Valle Sabbia, guidato dalla Presidente Marcellina Bertolinelli grazie all’ospitalità del socio Ruggero Brunori ha potuto promuovere un evento presso la Cantina Le Sincette a Polpenazze del Garda dove unendo la scoperta del territorio e dell’ottimo vino ha presentato l’iniziativa End Polio Now consentendo la raccolta di un cospicuo contributo che – grazie anche al fatto che un vaccino costa circa 50 centesimi di euro – consentirà di vaccinare migliaia di bambini nei tre Paesi nei quali ancora esistono focolai della malattia: Afghanistan, Nigeria e Pakistan

Alle Sincette, cantina fondata nel 1978 dalla famiglia Brunori con la consulenza di  Giorgio Grai e di Franco Bernabei per poi, nel 1997, approcciare il concetto della biodinamica con Jacques Mell, fra i primi a sperimentare queste tecniche in Francia il Rotary Valle Sabbia Centenario ha riunito i propri soci per conoscere vini unici, che mirano, grazie a una grande artigianalità, a diventare gli ambasciatori del “Made in Italy” biodinamico ma alcontempo promuovere e sostenere la campagna di vaccinazione End Polio Now.

I vigneti delle Sincette si estendono per circa 11 ettari e godono di un’ottima esposizione, avvantaggiandosi del clima mite e delle brezze leggere tipiche di questo terroir; i vitigni coltivati sono in maggioranza rossi – groppello gentile, marzemino, barbera, merlot, sangiovese e cabernet sauvignon – e l’unico bianco è invece lo chardonnay. La filosofia è ovviamente incentrata sui principi biodinamici e sull’utilizzo del calendario lunare per le operazioni in vigna e in cantina, e mira al totale rispetto della natura e dei suoi ritmi, producendo all’interno dell’azienda tutto ciò che serve, senza utilizzare fertilizzanti, diserbanti, insetticidi o prodotti di sintesi. Tutto ciò porta alla produzione di otto etichette che sul piano organolettico risentono positivamente di tale approccio, come dimostrano il Chiaretto, il Garda Classico “Le Sincette”, il “Le Zalte” – rosso che più volte negli anni è stato premiato dalla guida del Gambero Rosso – e tutte le altre bottiglie della gamma, un cammino che si completa con la certificazione attribuita dall’associazione Demeter, punto di riferimento in questo settore.