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nov, dom

Brescia al palo dopo la scomparsa del Presidente del Sassuolo Squinzi e la decisione,peraltro assolutamente legittima e condivisibile,di rinviare il match con la squadra emiliana di cui Squinzi era patron,presidente e grande mecenate.Dunque Brescia che ha assistito a questo turno di campionato,caratterizzato soprattutto dalla sfida ad alta classifica tra Inter e Juventus che ha premiato,secondo me con merito,la Juve,con grande curiosità ed attenzione.

Alla fine di questo turno la situazione in classifica di certo è peggiorata ma era anche normale fosse così considerato che noi siamo rimasti fermi.

Di certo si sa che il Brescia alla ripresa del campionato, dopo la sosta dovuta agli impegni della Nazionale,sarà chiamato ad una sfida delicata ed importante contro una delle formazioni più in forma,la Fiorentina di Ribery; questo potrebbe già essere uno snodo,se non decisivo almeno molto importante,per capire quale potrà essere il futuro di questa squadra che dal punto di vista del gioco ha,fino a questo momento,offerto prestazioni interessanti ed importanti.

Poi è evidente che quando giochi con le grandi squadre il risultato non è facile da conquistare e così il Brescia ha pagato dazio sia contro la Juventus che contro il Napoli.In entrambi i casi però la squadra è uscita a testa alta dal campo,in particolare c'è un po di rammarico per la partita con il Napoli perché in questo caso con un pizzico di fortuna,magari con un primo tempo diverso,ho la sensazione che si potesse fare risultato resta forte.

Di certo c'è un calendario che consente al Brescia di preparare con grande calma la prossima sfida,una sfida importante,una snodo di questa prima parte del campionato.

Tutti sappiamo come il Presidente Cellino viva in maniera viscerale il calcio,per cui,quando leggiamo di un Corini che è già sulla graticola,non è che dobbiamo stupirci più di tanto visto il carattere del patron biancoazzurro.

 

Ciro Corradini